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La medicina integrata in oncologia in Italia

di Stefania Pallini, Medico Spec. in Endocrinologia

 

Nelle strutture sanitarie più all’avanguardia di tutto il mondo ormai da anni la medicina convenzionale e la cosiddetta, medicina alternativa lavorano all’unisono con un unico scopo, che poi è l’unico che abbia un senso, prendersi cura delle persone malate.

Per fare un esempio, presso  il più  prestigioso ospedale oncologico del mondo, lo Sloan Kettering Memorial Cancer Center di New York, esiste ormai da anni un servizio di medicina integrata, dove oncologi tradizionali e medici esperti nelle varie medicine complementari lavorano fianco a fianco per curare il malato con tutte le migliori armi a disposizione.

Anche in Italia negli ultimi anni stanno nascendo servizi ospedalieri di oncologia integrata, Toscana in testa, dove le medicine complementari sono già state inserite nei Livelli Essenziali di Assistenza,  prestazioni quindi, a carico del Servizio Sanitario Nazionale (http://www.regione.toscana.it/documents/10180/23335/Ambulatori+di+medicine+complementari/0a20215a-3340-45ee-9efb-297295c85992?version=1.1).
La terapia oncologica integrata prevede l’applicazione combinata di metodiche interventistiche, quali chirurgia e radioterapia, farmacologiche, come chemioterapia, immunoterapia, e terapie complementari di supporto come terapia dietetica, omeopatia, fitoterapia e agopuntura, terapie  psicologiche, atte a migliorare lo stato psicofisico e la qualità della vita del paziente. L’obiettivo è quello di diminuire gli effetti collaterali della chemioterapia e radioterapia, che rimangono le terapie cardine, utilizzando le diverse terapie per alleviare l’impatto fisico e per migliorare i risultati della cura.

Qui di seguito i riferimenti di alcuni centri di oncologia integrata di eccellenza: